SERGIO DANGELO (MILANO 1932)
Pittore di respiro internazionale, ha studiato a Milano e all’estero – Svizzera e Francia in particolare - muovendosi fin da giovanissimo attraverso l’Europa e trasferendosi a Bruxelles, ove ha vissuto per alcuni anni.
In Belgio ha frequentato i rappresentanti delle avanguardie, acquisendo elementi importanti della cultura e del pensiero di quei luoghi, elementi che hanno contribuito ad accrescere la sua già notevole e di tutta evidenza sensibilità d’artista.
Ha fondato insieme ad Enrico Baj il Movimento della Pittura Nucleare nel 1951, distaccandosene attorno al ’58. Ha partecipato alla realizzazione di riviste internazionali, dedicandosi altresì all’illustrazione di volumi e pubblicando testi lui stesso. Si è cimentato anche nella ceramica e nell’ideazione di oreficeria d’arte.
Il linguaggio pittorico di Sergio Dangelo è ricercato, poetico, lirico, di evidente suggestione surrealista, colto ed interiore. La sua pittura è stata nel tempo costantemente dominata da un segno, che continua ad imporsi sulla tela con assoluta eleganza. [citazione necessaria] Ha esposto per la prima volta nel 1951, presso la Galleria San Fedele di Milano. Da allora è stato protagonista di oltre 400 mostre personali, poco meno di 1500 collettive e si conoscono circa 134 pubblicazioni che lo riguardano.
Sergio Dangelo dipinge tuttora con grande entusiasmo, sospinto dalla suggestione che gli fornisce l’opera stessa man mano che prende forma.[citazione necessaria] Ha partecipato alla Biennale di San Paolo, a quella di Parigi e a ben sei edizioni veneziane, con sala personale nel 1966.
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