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ACCARDI CARLA
 
ARTISTA OPERE MOSTRE IN ASTA
 

(Trapani 1924 - 2014 Roma) Biografia di Carla Accardi Formazione classica e artistica a Palermo e Firenze entro il 1944. Dal 1945 è a Roma. Nel 1947, con Sanfilippo (che sposerà), Turcato, Attardi, Perilli, Dorazio, Guerrini, Maugeri fonda il Gruppo astrattista Forma Uno ed espone alle varie rassegne del gruppo all‘Art Club e alla Galleria di Roma, a Praga e Firenze fino alla Biennale del 1948. Esordisce in personale alla galleria Numero di Firenze, espone alla galleria Age d‘or di Roma nel 1950 e alla Libreria Salto di Milano, sede espositiva del MAC. Lavora in ambito cubista sulla lezione di Magnelli, quindi in ambito astratto concreto fino al 1952 e dal 1954 in direzione più marcatamente segnica e con opere in bianco e nero, eseguite a tempera alla caseina, che espone alla galleria San Marco di Roma nel 1955. Michel Tapié segue il suo percorso artistico invitandola alla rassegna romana alla galleria Spazio ‘Individualità d‘oggi‘ con Burri, Capogrossi, Fontana, Klein e all‘edizione parigina della mostra alla Galérie Rive Droite con Poliakoff, Mathieu, Riopelle, Sam Francis. Dal 1961 reintroduce il colore nelle sue composizioni, aderisce al Gruppo Continuità e allestisce personali a New York alla Parma Gallery e a Londra al New Vision Centre. Sala personale alla Biennale del 1964. Lavora con vernici su supporti plastici anche trasparenti e compie un ciclo di opere investigando i rapporti con l‘ambiente: ne presenta gli esiti in ‘Tenda‘ e ‘Triplice tenda‘, praticabili esposti alla galleria Editalia di Roma e alla sezione Arte Ambiente alla Biennale del 1976. Realizza ‘Rotoli‘ e opere trasparenti, grandi ‘Lenzuoli‘ con schemi geometrici ripetuti. Realizza installazioni e ritorna con gli anni ‘80 alla bidimensione con le sequenze delle ‘Parentesi‘ e dei ‘Capricci‘. Espone alla Biennale del 1978, alle retrospettive del Gruppo Forma e delle avanguardie degli anni ‘50. Personali alla Pinacoteca di Ravenna, al Padiglione d‘arte contemporanea di Milano, ad Erice, all‘Istituto italiano di cultura a Madrid, alla Galleria civica di Modena, al Museo di Gibellina. Testi di M.Fagiolo e F.Gualdoni per le mostre romane all‘Editalia del 1974 e 1984; di A.Bonito Oliva per il PAC nel 1986. Sala personale alla Biennale del 1988. Personali nel 1994 e 1998 al Castello di Rivoli; antologiche a Ludwigshafen e Wolfsburg nel 1995; a Trapani nel 1998. È presente a tutte le rassegne storiche sull‘arte italiana in patria e all‘estero, fino a ‘Novecento‘ alle Scuderie del Quirinale nel 2001. Bibliografia: G.Celant, Carla Accardi, Milano 1999.

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