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VIOLA GIUSEPPE
 
ARTISTA OPERE MOSTRE IN ASTA
 

Giuseppe VIOLA (1933) Giuseppe ViolaCategoria:Arti e Spettacolo - Belle ArtiDescrizione: Giuseppe Viola è un personaggio di primo piano nell’arte contemporanea italiana. Nato a Milano nel 1933 da genitori palermitani, a Milano si è svolta l’intera sua carriera di pittore, dopo l’esordio non ancora trentenne presso la storica Galleria Schettini; a Milano si è formata l’amicizia col grande scrittore Dino Buzzati, che appositamente gli dedicò un racconto nel 1970. Viola è anche un artista di certificabile vissuto internazionale, che può fregiarsi di una lunga storia critica: egli, infatti, ha tenuto oltre 150 mostre personali nelle più prestigiose sedi estere, a partire dal 1969 alla King Gallery di New York, quindi a Nizza, a Saarbruecken, e poi ancora a Saint-Moritz. Ma soprattutto, Giuseppe Viola è il riconosciuto caposcuola della corrente figurativa detta dell’Imagismo, colui che fin dal 1968 ha trasfuso nella pittura e nel colore la poetica imagista, ovvero una delle novità salienti delle avanguardie del XX secolo. Il conio del termine si deve al sommo poeta americano Ezra Pound (1885-1972), padre della lirica moderna. Fu lui a parlarne per la prima volta, nell’aprile 1913, sulla rivista Poetry di Chicago, definendo “imagisti” un gruppo di coevi poeti inglesi che, rifacendosi alle indicazioni del critico letterario britannico Hulme, scrivevano poesie oggettive e stilizzate, svincolate dalla metrica regolare, ispirate ai simbolisti francesi di fine Ottocento e alla poesia ideogrammatica cinese e giapponese. Nei versi di questi autori c’erano quelle medesime caratteristiche teoriche e formali, delucidate da Pound, che noi vediamo chiaramente, oggi, nei quadri di Giuseppe Viola: classicismo, composizione geometrica, immagini nette, taglienti e precise, colori saturi e squillanti. Stilemi anticipatori, e che in seguito hanno fatto scuola, ripresi da artisti di generazioni successive come Nespolo e Lodola. Nel 1914 apparve una Antologia degli imagisti curata appunto dallo stesso Pound, che comprendeva poesie sue e di altri autori, fra cui James Joyce. Pound teorizzò che l’essenza della poesia fosse nell’esplosione dei valori vitali, cosa che ritroviamo palese nella pittura di Viola. Pound, invero, si proponeva di applicare anche all‘arte figurativa i princìpi dell‘imagismo, ma dopo tre antologie (1915, 1916, 1917), il movimento si estinse, appunto nel 1917...

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Asta n° 38 Arte Moderna.
 
RENATO CHIESA
 
Casa d‘asta d‘arte moderna.