Adone AsinariNato nel 1910 a Pomponesco (Mantova) è fratello del pittore e grafico Franco. Nel 1925 si trasferisce a Milano dove frequenta le Scuole d‘Arte dell‘Umanitaria e del Castello Sforzesco.
Già nel 1927 aderisce al Futurismo dopo un incontro con Marinetti. L‘anno successivo è tra i partecipanti alla Rassegna nazionale futurista che si tiene alla galleria Pesaro di Milano.
Si dedica alle tematiche del dinamismo plastico e alle relative sperimentazioni che sviluppa in modi via via sempre più autonomi, con particolare ricerca sull‘immagine e sulla sua percezione. Intorno alla metà degli anni trenta si interessa al linguaggio costruttivista. Intrattiene rapporti con personalità quali Franco Grignani, Bruno Munari ed Enrico Prampolini.
Nel 1942 è chiamato alle armi e viene fatto prigioniero in Sicilia ed inviato in un campo di concentramento in Tunisia. Nel dopoguerra approfondisce la sua ricerca nel campo del Costruttivismo. Nel 1952 è con Munari nell‘iniziativa “Oltre la pittura”.
Alla pittura affianca anche l‘attività di docente: negli anni sessanta insegna alla Scuola d‘Arte del Castello di Milano e negli anni settanta insegna grafica all‘Istituto d‘Arte "Paolo Toschi" di Parma. Nel 1980 partecipa alla mostra milanese “Arte Struktura” a cura di Carlo Belloli. Nel 1981 gli viene allestita un‘ampia mostra antologica nella Villa Tittoni Traversi di Desio.
Bibliografia [modifica]
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