Filippo Panseca (Palermo, 1940) Fonda nel 1965 il Gruppo Temposud. Nel 1968 si trasferisce a Milano, partecipa alla Quadriennale di Roma, alla Triennale di Milano e alla Biennale di Venezia. Nel 1970 dà inizio all‘Arte biodegradabile esponendo presso le gallerie di Leo Castelli a New York, di Lara Vincy a Parigi, alla galleria del Naviglio di Milano ed alla galleria dell‘Obelisco di Roma. Nel 1975 tenta di produrre opere on line, da trasmettere via satellite contemporaneamente in ogni parte del mondo. Esegue un esperimento, non riuscito, a Milano con Pierre Restany presso la Rank Xerox. Il 17 e il 18 gennaio 1976 il quotidiano La Repubblica offre ai lettori a £. 150 una sua opera tirata in 330.000 copie. Nel 1979 a San Francisco elabora e stampa le prime immagini con un computer. A Milano nel 1980 con un computer monocromatico, una telecamera e un digitalizzatore, elabora una serie di immagini che, stampate, sono presentate alla galleria d‘arte del Naviglio di Milano. Successivamente realizza un computer quadricromatico e continua la ricerca sulle immagini digitali fotodegradabili presentate in video alla Biennale di Venezia. Nel 1981 installa una Vittoria Effimera fotodegradabile sulla mano del Napoleone di Canova nel Cortile dell‘Accademia di Brera, presso la quale insegnava dal 1978.
Diviene noto negli anni ‘80 come realizzatore di sfarzose scenografie per i congressi del Partito Socialista Italiano; celebre la piramide eretta nel 1989 per il diciassettesimo congresso.
Vive attualmente nell‘isola di Pantelleria dove dirige MediArtUniversity.
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